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La pietra del peccato

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Tutto il Gargano è attraversato da vie e sentieri del sacro. Vie che portano a luoghi di devozione nelle vicinanze dei paesi (chiese rurali, S. Maria di Merino, grotta di S. Michele sul lago di Varano ...) e vie che si muovono verso i grandi santuari: San Michele soprattutto, ma anche San Matteo e l'Incoronata, ora in maniera straordinaria verso il santuario di S. Maria delle Grazie e Padre Pio.

Nel passato i pellegrini effettuavono il viaggio in occasione di festività liturgiche o in determinati periodi dell'anno, di solito in primavera, per propiziare il futuro raccolto e in autunno per ringraziare dei frutti della terra. Ci si spostava con i carretti su cui potevano trovare posto da 10 a 12 persone. Quattro tavole disposte orizzontalmente facevano da sedile, su cui i passeggeri poggiavano un cuscino per stare più comodi. In occasione del 8 maggio o del 29 settembre a decine i carri affollavano le strade verso Monte Sant’Angelo.

Ci si muoveva, infatti, in gruppo e dai luoghi più lontani in comitive dette "compagnie" per il santuario di S. Michele, un posto importante è occupato dalle compagnie della Ciociaria, di Potenza, di Boiano (CB).

Alcune di queste compivano il viaggio a piedi. Da Boiano s’impiegava in media otto giorni. Fino al 1974 anche la compagnia di Bitonto compiva il tragitto a piedi.

Per i gruppi che arrivavano o con i carri o con i pullman, molti si fermavano all'inizio del pendio e salivano a piedi, dopo essersi scambiati segni di pace ed essersi perdonati a vicenda; quelli che partecipavano per la prima volta si caricavano anche di una pietra. Nei tempi antichi era di peso rilevante, ora, invece, è di consistenza limitata e simbolica.

La pietra rappresenta il peccato. La salita è compiuta sotto il peso del peccato dolorosamente percepito. Arrivati in cima, i pellegrini esprimono il rifiuto del passato e l'avvenuta riconciliazione scagliando la pietra verso la valle.

Percorsi del Giubileo A.D. 2000 e Percorsi dell’Estate A.D. 2001 - Arcidiocesi Manfredonia-Vieste - Direttore Paolo Cascavilla