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Home L'antica Siponto Catacobe e città di Santa Pelagia
Catacobe e città di Santa Pelagia
Sotto il regno dell'imperatore Antonino Pio fu impedito, per misura igienica, il seppellimento dei cadaveri nella città. In quell’epoca si istituirono le catacombe, e quelle di Siponto   che esistono tuttavia, a brevissima distanza dalla basilica di Santa Maria Maggiore in località detta Masseria Mascherone superarono quelle di tutte le altre città, sia per la forma della costruzione, che per la distribuzione degli anditi e dei viali. Su una parete della catacomba più grande si notano due croci, graffite certamente in epoca remota, data la loro disposizione. Nell'anno 1030 in Siponto, moriva in un monastero sipontino una monaca chiamata Pelagia, famosa per le sue mistiche virtù cristiane. I sipontini eressero prima un tempio alla sua memoria, poi istituirono un pellegrinaggio, ed infine, attorno alla chiesa costruirono una intera città, che fu distrutta dal maremoto dell'anno 1012 dell’era cristiana.
 
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