Decadevano dal loro periodo di fioritura, intanto, le case di Barletta e di Brindisi, prima che si accentuasse la crisi per la casa di San Leonardo. La casa di Barletta, già sede del Komtur della Balìa di Puglia, mantenne ancora fino al principio del sec. XV una certa vita conventuale.
La decadenza della Balìa di Puglia fu anche un riflesso e conseguenza della crisi dell'Ordine, accentuatasi in Germania proprio in quel triste periodo del Regno di Napoli. Rallentatisi i rapporti che legavano la Balìa con la casa centrale, che fin dal sec. XIV si era trasferita a Marienburg, non mancarono nelle secondarie spiacevoli incidenti, malgrado le punizioni del Gran Maestro generale dell'Ordine, anzi essi si resero più frequenti sia per la rilassatezza della disciplina, che per il numero sempre più ristretto dei confratelli nelle piccole case.
Degli Ordini Cavallereschi, che nell'epoca delle Crociate s'impegnavano principalmente alla difesa della religione, la Puglia ricorda soprattutto l'Ordine Teutonico, che per circa tre secoli vi tenne molti possedimenti con il Gran Maestro regionale della così detta Bagliva o Balìa di Puglia.
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