|
|
LA FESTA DELL'ASCENSIONE
A SAN LEONARDO |
L’Abbazia è una dei pochi
luoghi, nella zona, dove si tramanda da anni la tradizione del
festeggiamento sacro post pasquale, prima del più famoso appuntamento
col solstizio d'estate, che ha una valenza prettamente astronomica.
Quaranta giorni dopo la Pasqua di Resurrezione Cristiana, si festeggia
l'Ascensione di Nostro Signore: a San Leonardo ricorre dal lontano
1538, con piccole interruzioni della consuetudine dovute negli
anni alle invasioni napoleoniche e ad altri piccoli contrasti
che però non hanno impedito il prosieguo della tradizione.
Durante la Domenica dell'Ascensione sono celebrate due Messe,
una al mattino e l'altra al pomeriggio, ed una solenne processione
del Santissimo Sacramento, durante la quale avviene la benedizione
dei campi. L'usanza più nota dopo i festeggiamenti è la distribuzione
ai fedeli di latte e pasta di latte.
A tale festeggiamento un tempo prendevano parte non solo i fedeli
delle terre limitrofe, ma anche i pastori abruzzesi e molisani
che venivano per la transumanza a svernare e proprio per i pastori,
il giungere di questa festa stava a significare il ritorno a casa,
visto l’avvicinarsi dell’estate e quindi erano costretti a tornare
in montagna alla ricerca di nuovi pascoli;
Infatti, dopo questa cerimonia venivano distribuiti ai fedeli
prodotti caseari e il giorno successivo, alle prime luci dell’alba,
iniziavano il ritorno a casa che durava anche otto giorni di cammino
attraverso i tratturi.
Nonna Angela è la figlia di una di loro. Viene ancora la domenica
a sentire la messa ed è rimasta qui, abita solo a qualche centinaio
di metri dalla chiesa, e nei suoi racconti rivivono le stanze
del convento, ora in rovina, dove i pastori alloggiavano, e l’ex
ospedale, dove fu allestita una scuola perché imparassero a leggere
e a scrivere.
Tale ricorrenza è ancora in uso, nonostante non ci siano più i
pastori a distribuire i propri prodotti; l’elargizione di latticini
è oggi garantita dalle locali aziende casearie. |
|
CHI ERA DON SILVESTRO
MASTROBUONI? |
Silvestro Mastrobuoni nacque
a Cerreto Sannita (BN) il 30/03/1899. Professore, Pubblicista,
Studioso, Canonico, Teologo, Rettore ed Economo di San Leonardo
(1950 - 60). Ispettore onorario della Biblioteca Comunale
e Antichità monumenti di Manfredonia. Componente della Società
Daunia Cultura. Tra le sue opere “ Cenni biografici di Mons. Luigi
Sodo, vescovo di Telese Cerreto” (1917); “Una gloria di Cerreto:
P. Domenico Bruno” (1931-32); “Pergamena della Chiesa Cattedrale
di San Severo” (1932); “Ai Margini della Storia Sipontina (1936-38);
Pagine di storia della regione Eclesiastica Beneventana”; “La
Chiesa Sipontina” (1943); “San Leonardo di Siponto” in collaborazione
con Nicola De Feudis.
Importanza tra le opere promosse dal canonico Mastrobuoni ebbe
l’istituzione della Pia Unione Pastori fondata il 2 luglio 1951,
con l’inaugurazione del “Gregge dei Poveri”, ossia raccolta di
ovini donati dagli allevatori della provincia di Foggia.
Nell’anno 1951-52 fu organizzato un corso di specializzazione
per Caseari, con l’iscrizione di trenta alunni; il corso si tenne
a Manfredonia per le lezioni teoriche, mentre per quellepratiche
presso il caseificio dei fratelli D’Amico in Siponto. Un'altra
iniziativa del canonico Mastrobuoni è l’istituzione della Scuola
Elementare Sussidiata, che si tenne nell’antico coro sovrastante
alla Chiesa, dove v’insegnò la signorina Lucia Mondelli.
Agli alunni, che erano una ventina, veniva distribuita della marmellata
come merenda. Nel novembre del 1953 fu organizzata la Scuola Professionale
di “Avviamento all’Agraria”, che ebbe come insegnante Sipontina
Notarangelo. Si tenne anche un secondo corso di qualificazione
per Caseari, che ebbe luogo presso l’azienda di Raffaele Di Bari,
al quale si iscrissero quindici operai.
La Scuola Sussidiaria fu sostituita dalla Scuola Elementare Statale
che ebbe come insegnante Don Domenico Palladino. L’anno successivo
questa scuola fu chiusa, e fu concessa nuovamente la Scuola Sussidiaria
di Prima e di Terza, affidata all’insegnante Carmela Notarangelo.
Quest’ultima tenne anche il “Corso di Avviamento all’Agricoltura”.
Dopo la morte del canonico Mastrobuoni avvenuta a Napoli il 28
gennaio 1966 cessarono tutte le attività promozionali con
finalità sociali presso la Badia di San Leonardo. La Badia
fino al 1985 è stata gestita dai frati Francescani di Santa
Maria delle Grazie, e poi fino ai nostri giorni dalla Curia Arcivescovile. |
|
|