San Leonardo di Siponto - Opere trafugate
Altri reperti trafugati o di cui si sono perse le tracce



Altri reperti trafugati o di cui si sono perse le tracce
Oltre ai reperti già citati e fortunatamente fotografati, nella chiesa erano custoditi altre reliquie ed opere, trafugate negli ultimi anni, delle quali purtroppo non è pervenuta alcuna testimonianza fotografica.
Il Crocifisso del XVI secolo



La Chiesa di San Leonardo, come scrisse nel suo libro "San Leonardo di Siponto" Don Silvestro Mastrobuoni, custodiva due Crocifissi.
Quello famoso, risalente alla fine del XII secolo e un altro scolpito anch'esso in legno del XVI secolo, dove sia quest'ultima preziosa opera è un mistero.
Certo è che la Chiesa per anni è stata “profanata“ da pastori abruzzesi e molisani i quali hanno utilizzato i locali della stessa per le loro masserizie.
La cisterna



Avvicinandoci all'Abbazia, percorrendo il vialetto sul lato nord-ovest della Chiesa, c’è una cisterna, copia dell'originale formata da tre pannelli con bassorilievi trafugato la notte del 12 febbraio del 1989 raffiguranti nella formella centrale l’immagine di San Leonardo nelle vesti di un frate, in quella di sinistra lo stemma della famiglia Caetani, e nell’ultima di destra un non ben identificato stemma di famiglia (forse degli Altavilla).
Il busto di San Leonardo scomparso



La statua di San Leonardo in pietra di Monte, che sostituì l’originale lignea custodita dai Francescani nel convento di Santa Maria delle Grazie a Manfredonia, fu modellata sopra l’antico busto di San Leonardo.
Fu rinvenuto mutilato e murato nelle fabbriche della stessa Chiesa durante il restauro del dopo guerra e Emile Bertaux afferma che provenisse dal portale.