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I luoghi diocesani del perdono

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IL MONTE DELL'ARCANGELO NASCITA AVVOLTA NELLA LEGGENDA

Il Santuario di San Michele ha una struttura del tutto singolare; è un complesso in stili diversi che si sono succeduti nei secoli e che ingloba la venerata grotta naturale. L'ingresso ha un prospetto romanico con preziose porte di bronzo.

La sua nascita è avvolta nella leggenda.

Nel ”Liber de apparitione Sancti Michaelis in Monte Gargano" (un'opera datata tra VIII e IX secolo) si narra che un ricco pastore, avendo smarrito il più forte toro della sua mandria, lo trova dopo tre giorni inginocchiato in una caverna inaccessibile. Il pastore per farlo muovere gli scaglia contro una freccia che, come un boomerang, ritorna indietro e lo ferisce. Spaventato, va a raccontare il fatto al vescovo di Siponto, Lorenzo Maiorano; a questi, nei giorni successivi, appare l'Arcangelo Michele, che gli ordina di aprire la grotta, già consacrata dalla presenza divina, al culto cristiano.

Cosa che avviene il 29 settembre dei 493. Il Cristianesimo penetra sul Gargano nel corso dei quinto secolo, sovrapponendosi, come in altri luoghi, agli antichi culti pagani e le apparizioni di San Michele al vescovo di Siponto hanno il significato della definitiva sconfitta del paganesimo. Prima dei quinto secolo è nota la presenza di due antichi santuari pagani: quello di Calcante e di Podalirio.

Scrive a tale proposito Strabone: "Si vedono su un'altura di nome Drion, due templi, l'uno di Calcante sulla cima: gli sacrificano un montone nero quelli che consultano l'oracolo ... ;in basso ai suoi piedi quello di Podalirio..." Il culto micaelico della grotta di Monte Sant’Angelo s’irradia su tutto il Gargano. E’ nota, infatti, la Grotta dell'Angelo a Sannicandro Garganico e la Grotta di San Michele a Cagnano Varano.

Il santuario di Monte Sant’Angelo è meta di pellegrinaggi, fin dal VII secolo, d’imperatori, santi, devoti da tutto il mondo cristiano e diviene tappa importante di una Via Sacra che da Mont’Saint Michel (Normandia) passa per Roma e il Gargano, prima di raggiungere la Terra Santa; i Longobardi lo considerano un loro santuario; i Crociati il punto di raduno, prima di partire per l'Oriente; per tutto il Medioevo, insieme a Santiago di Compostela (Galizia, Spagna), è un punto di riferimento della cristianità.